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aprile 1994
FINO ALLA FINE DEL MONDO
Regia: Wim Wenders
Con: Max von Sydow, Sam Neill, Solveig Dommartin, William Hurt, Jeanne Moreau, Rudiger Vogler
Nazionalità: Francia, Germania, Australia
Durata: 150
Genere: Drammatico, Fantastico
Claire Tourneur, che è stata lasciata da tre mesi dallo scrittore Eugene Fitzpatrick, vaga per la Francia mentre sul mondo incombe la minaccia di un satellite nucleare che potrebbe precipitare. Dopo aver accettato da parte di due banditi di trasportare con l'automobile a Parigi il denaro da costoro rapinato ad una banca, permette a Trevor McPhee, conosciuto per strada, di salire sulla sua automobile per sfuggire ad un killer nero. Dopo averla aiutata a superare un controllo di polizia, ma alleggerendola in seguito di parte del denaro, Trevor si dilegua. Incontrando il killer che cerca Trevor, Claire scopre un indirizzo di Berlino. Ma Trevor, che i parenti chiamano Sam, e che ha seri problemi alla vista, la inganna di nuovo. Ingaggiato un investigatore, Phillip Winter, Claire raggiunge finalmente Sam a Lisbona. Costui sembra ricercato sia per un furto di opali che per spionaggio industriale. Dopo un rendez-vous romantico, i due raggiungono Mosca, dove si scopre che il vero nome di Trevor è Sam Farber ed è il figlio di uno scienziato emigrato negli Stati Uniti durante il nazismo. Poi il viaggio prosegue attraverso la Cina e il Giappone finché Sam, quasi cieco, non cede all'affetto di Claire e i due si rifugiano in un antica locanda giapponese, dove il padrone cura gli occhi malati di lui con le erbe: in realtà Sam sta filmando, con una speciale videocamera computerizzata ideata dal padre Henry, immagini della sua famiglia da poter mostrare ad Edith, la madre cieca, con una speciale apparecchiatura messa a punto in Australia sempre dal padre, nascosto laggiù da anni. I due, dopo diverse peripezie, raggiungono il nascondiglio dei Farber, seguiti da Chico, uno dei banditi, da Fitzpatrick e da Winter. Henry inizia subito le sperimentazioni: Edith avrà un immagine virtuale, ma rispondente al vero, delle immagini "reali". Sam, stanco, fallisce nel tentativo, ma Claire, più ricettiva, riesce a inviare ad Edith le immagini della figlia. Edith è talmente scossa dagli eventi che muore: gli esperimenti però continuano e Farber scopre che si possono registrare i propri sogni; Claire sembra sopraffatta da questa tecnica e vive ormai con la videocamera davanti agli occhi. Ma con una vecchia radio a galena si scopre che il mondo è ancora vivo e vegeto; Claire e Eugene tornano alla civiltà, ed ella guarisce dalla sua mania onirica.
Fonte: https://www.cinematografo.it/