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Filmforum 2001/2002 - 1° ciclo

25 ottobre 2001

IL TEMPO DEI CAVALLI UBRIACHI

Regia: Bahman Ghobadi

Con: Nezhad Ekthiar-Dini, Amaneh Ekthiar-Dini, Madi Ekthiar-Dini, Ayoub Ahmadi.

Nazionalità: Francia, Iran

Durata: 80

Genere: Drammatico


Kurdistan iraniano, nei pressi del confine iracheno. Cinque fratelli e una sorella vivono ai limiti della sopravvivenza. Uno dei fratelli è gravemente ammalato e il medico dice che deve essere operato in tempi brevi se vuole sperare di poter sopravvivere. Nonostante gli sforzi del fratello maggiore che si impegna nei lavori più duri per racimolare il denaro, la somma è inarrivabile. La sorella accetta allora di sposare un iracheno che ha promesso di aiutarla finanziariamente per curare il fratello ma, al momento di passare il confine, la famiglia dello sposo respinge il malato dandogli come indennizzo un cavallo. Il tempo ormai stringe e il fratello maggiore decide di darsi al contrabbando. È un film dolente quello del primo regista curdo iraniano che giunge a realizzare un lungometraggio. C’è l’attenzione all’inquadratura (mutuata da Kiarostami di cui è stato assistente), ma anche la passione per il dolore dei più deboli. Anche quando si tratta di animali. Perché il titolo si riferisce al fatto che i contrabbandieri, per far resistere i cavalli al freddo e alla fatica, aggiungono alcol alla biada. E se le dosi sono sbagliate i cavalli si ubriacano soffrendo molto. Da vedere. Se si ama il cinema iraniano.

Fonte: https://www.mymovies.it


- VINCITORE DELLA CAMERA D’OR AL FESTIVAL DI CANNES 2000.

- I FRATELLI, CHE INTERPRETANO SE STESSI, VIVONO A BANE’, VILLAGIO CURDO DI MONTAGNA AL CONFINE TRA IRAK E IRAN.

ORARI SPETTACOLI:

  • giovedì: 21.15