Back to Top CinemateatroNuovo - Magenta
via San Martino, 19 - 20013 Magenta (MI) - Botteghino 0297291337 - email: info@teatronuovo.com
RSS cinemateatroNuovo Facebook Twitter cinemateatroNuovo WhatsApp cinemateatroNuovo Telegram cinemateatroNuovo Instagram cinemateatroNuovo Youtube cinemateatroNuovo

Filmforum 1999/2000 - 1° ciclo

16 dicembre 1999

LA POLVERIERA

Regia: Goran Paskaljevic

Con: Lazar Ristovski, Miki Monojlovic , Mirjana Jokovic , Sergej Trifunovic, Nikola Ristanovski.

Nazionalità: Francia, Grecia, Macedonia

Durata: 100

Genere: Drammatico


A Belgrado, oggi, durante la notte. Nebojsa, un tassista che fuma troppo, accompagna Mané, un uomo che ritorna dopo un lungo periodo passato all’estero ma non ha una meta precisa. Alex, giovane automobilista, guidando a velocità elevata, urta la macchina di Jean e poi, all’arrivo della polizia, scappa. Ma Jean lo raggiunge a casa e qui comincia ad alzare la voce, a rompere oggetti, a minacciare i genitori. In una palestra, due pugili si scambiano confidenze sui rapporti avuti con la moglie dell’altro. Sembrano scherzarci sopra ma finisce che uno uccide l’altro.
Dimitri, un ex poliziotto ormai invalido, al tavolo di un bar viene avvicinato dal tassista che, in un crescendo di accuse reciproche, gli rivela che è stato lui a farlo arrestare e a rovinargli la carriera. Su un autobus fermo al capolinea mentre il conducente sta bevendo un caffè, un giovane spazientito decide che è il momento di reagire, prende di mira i passeggeri, in particolare la giovane Ana, poi si mette alla guida e parte. Dietro una curva la corsa si infrange contro un palo. Intanto Mané, dopo essere stato in chiesa ad accendere un cero per i propri morti, va da Natalia, la sua ex fidanzata, nel tentativo di tornare con lei. Ma Natalia, troppe volte ingannata, non ne vuole sapere.
Kosta, l’uomo con cui vive ora, sembra tenersi in disparte ma, quando capisce che Mané può avere qualche successo, lo colpisce a morte con un remo. Ana, scesa dall’autobus, racconta tutto al fidanzato George, che non ci crede e si arrabbia. Mentre camminano, vengono avvicinati e costretti a rimanere in ostaggio di Topi, spietato trafficante clandestino. Il giovane che aveva preso l’autobus in ostaggio viene inseguito da un gruppo di persone inferocite. Arrivato ad un cancellata, vi sale e diventa il bersaglio degli inseguitori. Alle spalle l’autobus esplode, e subito dopo tutta la città salta in aria.

Fonte: https://www.cinematografo.it/


- DUKOVSKI, DI ORIGINE MACEDONE, HA SCRITTO L’OPERA TEATRALE, DA CUI E’ TRATTO IL FILM, DURANTE LA GUERRA DI BOSNIA.

- LA PELLICOLA, SOSTENUTA DA UNA COPRODUZIONE INTERNAZIONALE, NON HA AVUTO IL FINANZIAMENTO DALLA TV SERBA PERCHE’ IL REGISTA ERA IN PRIMA LINEA NELLE MANIFESTAZIONI ANTIGOVERNATIVE DELL’INVERNO ’96/’97.

ORARI SPETTACOLI:

  • giovedì: 21.15