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Filmforum 1991/1992 - 1° ciclo

8 novembre 1991

YEELEN - LA LUCE

Regia: Souleymane Cissé

Con: Issiaka Kane, Aoua Sangare, Niamanto Sanogo, Balla Moussa Keita

Nazionalità: Francia, Germania

Durata: 105

Genere: Drammatico


Ricercato ed inseguito dal padre Soma, che lo detesta poichè lo ritiene irrispettoso dei riti magici atavici, il giovane Nyanankoro fugge, su consiglio della madre, per riparare presso lo zio. Inizia un lungo viaggio, tra rocce e piane desertiche, cui fanno da preludio i favorevoli auspici di un uomo-jena appollaiato tra i rami di un albero. Catturato come presunto ladro di bestiame, il giovane cade nelle mani dei Peul, un popolo ben diverso da quello dei Bambara (cui egli e la propria famiglia Diarra appartengono). Preso però in simpatia dal Re, dotato com'è di poteri soprannaturali, egli ne sconfigge i nemici ma poi, avendo posseduto una delle mogli del sovrano, la quale era sterile ed ora si trova incinta, viene allontanato dalla tribù e continuerà ad errare con la donna (Atou). Dopo essersi purificato in una sorgente d'acqua limpidissima, Nyanankoro ascolta le profezie dello zio Digury: i Bambara perderanno la libertà, ma la famiglia dei Diarra sarà infine liberata dalla maledizione atavica che grava su di essa, mentre il giovane ed Atou avranno un erede maschio. Lo zio consegna poi al giovane l'occhio magico - una pietra luminosa cuspidata - da inserire nell'ala del kore (un'asse sacra, dipinta). Scontro decisivo tra Soma e il figlio e tra i rispettivi simboli: il "pestone" di quello (un feticcio) e l'ala da cui sprizza un raggio fortissimo, che acceca Soma, qui considerato come sinonimo di male, odio e potere. Il figlio di Nyanankoro crescerà, sorvegliato dalla madre, allorchè anche il padre sarà morto, erede di riti e culture antichissimi, ma con un'energia vitale e spirituale ora indirizzata, co

Fonte: https://www.cinematografo.it/


- SUONO: DANIEL OLIVIER.

- PREMI: GRAN PREMIO DELLA GIURIA AL FESTIVAL DI CANNES.

ORARI SPETTACOLI:

  • venerdì: 21.15