© cinemateatroNuovo 2020 - Tutti i diritti riservati
Norme sulla privacy e Normativa estesa sull'utilizzo dei cookie
27 novembre 1998
IL LADRO
Regia: Pavel Chukhraj
Con: Vladimir Mashkov, Ekaterina Rednikova, Micha Philipchuk
Nazionalità: Russia
Durata: 97
Genere: Drammatico
Sanja nasce nel 1946 nella povera campagna sovietica. Sei anni dopo, nel 1952, Katja, la giovane mamma, e Sanja sono su un treno che attraversa la Russia ancora intenta a risollevarsi dalle macerie della guerra mondiale. Ad una delle stazioni sale sul treno un giovane in uniforme. Si chiama Tolyan e tra lui e Katja nasce un’immediata, reciproca attrazione. Tutti e tre scendono dal treno in una piccola città di provincia, dove affittano una stanza in un affollato appartamento comunale. Katja, Sanja e Tolyan cominciano a vivere come una vera famiglia. Tolyan vorrebbe sentirsi chiamare papà ma il ragazzino non ci riesce, anche se sente molto il fascino per l’uomo che è la sua prima figura maschile di riferimento. Da lui Sanja apprende le prime regole di vita e prova per lui un sentimento misto di amore e odio. Un giorno Tolyan accompagna al circo tutti i coinquilini, abbandonandoli poi con una scusa. Katja lo segue e lo scopre mentre ruba nell’appartamento vuoto. Tolyan non è un soldato ma un ladro. Katja però non vuole abbandonarlo, fuggono tutti insieme, in altre città l’operazione di furto si ripete ed anche Sanja è coinvolta. Una volta vengono scoperti, Katya decide di partire ma, alla stazione, Tolyan viene arrestato. Poco dopo Katja e Sanja guardano i prigionieri che vengono portati via. Sanja corre verso Toljan e gli grida: ’Papà!’. In seguito Katja muore a causa di un brutto aborto e Sanja finisce in orfanotrofio. Passano quattro anni e Sanja, dodicenne, si imbatte per caso in Tolyan, vagabondo sporco e ubriaco. Tolyan finge di non riconoscere il ragazzo e ironizza sulla figura di Katja. Ferito e addolorato, Sanja prende una pistola e lo uccide.
Fonte: https://www.cinematografo.it/
- PRESENTATO IN CONCORSO AL FESTIVAL DI VENEZIA 1997.