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Filmforum 1993/1994 - 1° ciclo

22 ottobre 1993

FIORILE

Regia: Paolo Taviani , Vittorio Taviani

Nazionalità: Italia, Francia, Germania

Durata: 123

Genere: Drammatico


Sull’autostrada corre una macchina: un bambino e una bambina arrivano in Toscana da Parigi con i genitori per conoscere il nonno, che vive solo in una casa sulla collina. Si chiamano Benedetti, ma durante una sosta del viaggio, i bambini scoprono che la gente li chiama Maledetti ..."Tutta colpa di una vecchia leggenda - è costretto a spiegare loro il padre - ... la leggenda dell’oro ... Tutto cominciò due secoli fa, quando l’armata di Napoleone scese in Italia e giunse in Toscana ..." La cassa del reggimento è affidata ad un tenente, giovane, bello e pieno di ideali, Jean: il suo destino, proprio su queste colline, si incontra e si intreccia tragicamente con quello della famiglia Benedetti. Una famiglia povera di contadini che conta due figli, Elisabetta e Corrado. Elisabetta e Jean si conoscono e si amano: "Fiorile" la chiama lui, dal nome rivoluzionario del mese di Maggio che li ha fatti incontrare. Corrado, all’insaputa della sorella, ruba la cassa delle monete d’oro. La legge di guerra è ferrea: all’alba Jean viene fucilato. Elisabetta disperata giura che non avrà pace finché non avrà fatto vendetta su chi ha causato la morte di Jean. "... Elisabetta non riuscì a compiere la sua vendetta: morì dando alla luce il figlio di Jean" - continua a raccontare il padre ai due bambini - " Ma fu dopo cento anni, come dice la leggenda, che una sua discendente compì la vendetta per lei. Si chiamava Elisa". Una splendida villa medicea è ora la prestigiosa dimora dei Benedetti, divenuti ormai i ricchi signori della zona. Stanotte - siamo agli inizi del Novecento - la villa è tutta illuminata: si dà un grande pranzo allestito alla maniera dei Medici. L’evento farà parlare di Alessandro, volitivo e ambizioso, cui non basta più possedere: vuole anche governare, essere eletto deputato del Regno. Al suo fianco sono Renzo, il fratello minore, fragile e puerile, e Elisa appunto, straordinariamente somigliante a Elisabetta: il suo destino si rivela analogo a quello della sua antenata. I due fratelli le impediscono in segreto di vivere la sua storia d’amore con Elio, un giovane del luogo, troppo semplice per i progetti ambiziosi di Alessandro.

Fonte: https://www.cinematografo.it/


- DAVID DI DONATELLO 1993 PER LA MIGLIORE SCENOGRAFIA.

ORARI SPETTACOLI:

  • venerdì: 21.15