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Stagione teatrale "Altre storie oltre il sipario"

8 febbraio 2018

10.00

IL CAVALIERE INESISTENTE

di Italo Calvino

Compagnia: Teatro Gioco Vita

Regia: Fabrizio Montecchi

Con: Valeria Barreca, Tiziano Ferrari


Età: da 11 a 14 anni

Durata: 70'

Genere: teatro d'ombra e teatro d'attore

Prezzo biglietto: intero € 7,00 - promozione € 6,00 - DVA certificati 50% del prezzo intero.


Il cavaliere inesistente è una gioiosa giostra di avventure. Inseguimenti a ca­vallo, sanguinose battaglie, grandi amori e gesta eroiche si susseguono senza interruzione, esattamente come nella migliore tradizione dei romanzi cavallere­schi, ma qui tutti questi ingredienti sono rimescolati e riproposti non solo con leggerezza e ironia, ma anche con ricchezza di sfumature e grande profondità di contenuti. Il cavaliere inesistente è anche un ambiguo labirinto di passioni, pieno di luci e ombre, dove gli uomini sbagliano, si perdono, si cercano, si ritrovano e nemmeno gli eroi sono senza macchia e senza peccato. Qui tut­ti si muovono maldestri, e ogni gesto tradisce il desiderio, l’insoddisfazione, l’inquietudine. Qui ognuno è alla ricerca di se stesso nell’ostinato tentativo d’esserci, di marcare un’impronta, di sapere quello che vuole e quello che è. Così, protagonista della storia, troviamo Agilulfo, l’insolito cavaliere che sotto le placche della propria armatura, semplicemente non esiste. Si muove grazie alla pura forza di volontà e ogni suo gesto è perfetto e misurato, ogni sua parola è arguta e sensata, eppure non esiste. E troviamo anche il suo opposto, Gurdulù, il suo scudiero, il quale invece esiste, ma ignora del tutto cosa voglia dire “essere” e s’immedesima negli oggetti, negli animali e negli uomini che incontra.

Intorno a loro due, assistiamo a una girandola di personaggi continuamente in bilico tra una condizione d’esistenza e d’inesistenza: il giovane Rambaldo, che cerca di assomigliare a un ideale di uomo pur sapendo che non lo potrà mai eguagliare; l’amazzone Bradamante che combatte e vive come un uomo pur essendo più donna di una donna; il giovane Torrismondo, che cerca la verità su se stesso tra equivoci e bugie. Il cavaliere inesistente è un’autentica scuola di vita dove, come fa dire Calvino a uno dei personaggi del libro, “anche a essere s’impara”. Una sottile e arguta riflessione sulla costruzione dell’identità che, seppur ambientata all’epoca di Carlomagno e dei paladini, parla a tutti noi, senza distinzioni di età o cultura. Teatro Gioco Vita porta in scena Il cavalie­re inesistente affidandosi alle tante possibilità del proprio linguaggio teatrale dove la presenza immateriale e incorporea dell’ombra si fonde con la presen­za materiale e corporea dell’attore. Queste due qualità di presenza scenica, nelle loro tante possibilità combinatorie, si prestano a tradurre i diversi piani dell’“essere” presenti in questo classico della letteratura del Novecento.




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